Ancora sostieni il mio passo quando
-allacciati come marionette zoppe-
incespichiamo foglie ruggine d’autunno.
Ancora leggo nei tuoi occhi quando
-sui seni il fruscio delle mie mani-
è tenerezza di un desiderio mai sopito.
E ancora sei qui.
Ancora scriverò per te stasera quando
-sarà nido il tuo volo nel mio cuore-
i versi saranno fiordalisi tra grano e sole.
Ancora il sorriso sarà la nostra canzone
-una carezza al domani d’eterne note-
quando il gelo dell’inverno ferma i battiti.
E l'occaso pare aurora.
Nessun commento:
Posta un commento