(non fu per egoistico divertimento
ma l’amore è necessità inevitabile)
“Il sonno lo colse così rannicchiato
contro la schiena
della sua donna
-quasi feto
incanutito dall'attesa-
Il sogno l’irretì
poi con l’inganno
barattando la sega
dai denti d’oro
-in cambio delle
sue notti insonni-
L’aurora lo cercò
invano nel letto
il mare non recitò omertosi
versi
-ma la rena fu
inconfutabile teste-
Il mattino incontrò
solo il sorriso
insultava gli occhi
l’oro dei denti
-ma il cielo diviso
non si lagnava-
L’uomo donò la sega
al suk celeste
colorò cieli
gemelli di altre poesie
poi s’avviò verso
un nuovo giorno”
Così raccontò lo specchio. A metà.
*immagine da web
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