anche stanotte il sonno ha inscenato
la sua acida danza lacerando veli,
baloccandosi con la mia spossatezza
e lasciandomi vestito di nudi occhi
ad accarezzare i miei sogni dormienti
a me accanto, mentre aliene figure
danzano sul vetro in frammenti colorati
che ratti svaniscono in un vortice
di mille flash e feriscono i miei occhi
così i pensieri che ora inseguono il ritmo
di un cuore amante del sonno bastardo
e gli occhi rincorrono parole inespresse
che veloci s’insinuano in logiche nicchie
tutto è più chiaro, anche la falsa luna
sorride laggiù nella teca del lampione
saluto i sogni che rotolano nella calle,
raccolgo i veli persi dal sonno dimentico
abbraccio la notte in uno sterile amplesso
…e dormo, ad occhi nudi…
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