crepuscolare intesa tra versi e immagini.

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domenica 12 febbraio 2012

Una canzone per noi

In questa notte mentre una falce di luna fa messe di giovani stelle
giunge il respiro dei pescherecci come canto d’amore per il mare.
I gabbiani ammutoliti ascoltano sbuffi e cigolii farsi crome e diesis
che il sibilare del vento intona tra i casseri ormai disfatti dal sale.

Chissà perché l’eco di ogni rumore, di ogni alito che la calle rimanda
stanotte non è noia ma dolce e malinconica musica che mi prende.
Vorrei trasformare questa pagina di notturni e spericolati pensieri
in un magico pentagramma ove mutare con perizia le parole in note.

Una canzone, sì, una canzone finalmente! Un lieve frullo d’ali sapienti
che ci catturino nel profondo e trasportino in una danza interminabile,
dimentichi del mondo, stupiti della profonda intesa che gli anni donano
leggeri come foglie ruggine che planano all’imbrunire della stagione.

A chi stupito chiederà come la neve non abbia ancora soffocato il sole,
un sorriso racconterà per noi la storia che non conosce la parola fine.
Capitoli sparsi in libertà nelle pieghe della memoria, raccolti in un libro,
canteranno della nostra vita e stanotte scriverò poesia come canzone.

[quando l’amore ha colori
come ali di farfalla, non chiederti
quanto esso durerà, basterà
il battito di un ciglio e gli occhi
stupiranno tra la porporina
che piano si poserà sulla neve]

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