nel sottobosco, poi
lamponi, mirtilli
dolcezze rapite
tra labbra incatenate
e batuffoli di cielo
occhieggiano
tra il verde
riflessi d’azzurro, noi
- in punta di lingua, la tavolozza-
elfi giganti di passo lieve
tracciano scie
sulla magica tela
a ruzzoloni nella controra
-nelle mani, coppe di fragola-
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