Ho provato sai -te l’avevo promesso-
ma il buio che sopraggiunse inatteso
rese orba l’anima, ghiacciato il cuore
svuotò la mente di lune, albe e stelle.
Finisce qui questo libro di pochi versi
sofferti e poche rime, spesso lacerate.
[Ora che nocche
illividite son serrate
celando l’incipit
della storia che sarà
saprò scordare i versi
immalinconiti
quando scriverò col
sorriso dell’età?]
Mille non più mille note d’uno spartito
-era un refrain tra noi una scommessa-
mille poesie per chiudere un lustro poi
millanta parole per scrivere una storia.
Come un maratoneta bolso, senza fiato
a pochi versi dalla meta mi son fermato.
In attesa che le nocche liberino l’incipit.